Indice:
- Dai cereali antichi ai cereali moderni
- La riscoperta del gusto autentico
- Un viaggio tra biodiversità, sostenibilità e tradizione
- Cereali Antichi 50, il mix per il pane leggero e digeribile
Dai cereali antichi ai cereali moderni
L’appellativo cereali antichi che venivano coltivati su scala ridotta ed erano utilizzati essenzialmente per nutrire la famiglia, il bestiame o spesi come moneta di scambio, deriva dal fatto che nel corso del tempo questi cerali sono stati abbandonati in favore di varietà più facili da coltivare e con resa produttiva più elevata, utili per produzioni industriali.
Se in passato il frumento subiva un processo di selezione volto al rispetto di alcune caratteristiche ben precise, quali sapore e produttività, con l’industrializzazione e la meccanizzazione dell’agricoltura si è incentivata la produzione di un tipo di grano più performante, ad alta resa, con un contenuto di glutine più elevato chiamato comunemente: “grano moderno”.
La riscoperta del gusto autentico
Oggi prevale la volontà di ritornare alle origini, riportando alla luce quei cereali che con il tempo erano stati dimenticati e che facevano parte dell’alimentazione dei nostri antenati. A dimostrazione del fatto che il nostro rapporto con il cibo sta cambiando. Nel corso degli ultimi anni, la ricerca di un gusto autentico e genuino ha portato nuovamente alla produzione di panificati con l’utilizzo di farine di cereali antichi, rendendo giustizia alle loro eccelse caratteristiche nutrizionali.
A questo punto ti starai chiedendo quali sono le caratteristiche che rendono così speciali i cereali antichi. Sono preziosi alleati per la nostra salute poiché ricchi in:
- proteine;
- sali minerali;
- fibre;
- vitamine;
- antiossidanti;
Un viaggio tra biodiversità, sostenibilità e tradizione
Oltre all’aspetto nutrizionale, tra i motivi di recupero dei cereali antichi c’è sicuramente il fatto che sono in grado di sopravvivere senza l’ausilio di fertilizzanti, pesticidi o imponenti sistemi d’irrigazione. L’attenzione scrupolosa nel preservare le loro caratteristiche naturali e la biodiversità, il recupero di un lavoro da tempo abbandonato e la valorizzazione dei territori di coltivazione, di montagna o poco accessibili, sono tutte metodiche che costituiscono aspetti fondamentali per la rivalutazione di una materia prima nel tempo sottovalutata.
Si adattano a condizioni ambientali ostili e sono di solito coltivati in aree definite marginali, dove le varietà moderne farebbero fatica a sopravvivere. I cereali antichi sono il frutto di una coltivazione metodica garantita da mani esperte di agricoltori e aziende che scelgono di trasformare questo oro che la terra ci offre e che grazie alla loro tenacia, prende nuova vita.
Cereali Antichi 50, il mix per il pane leggero e digeribile
Se sei interessato a scoprirne di più sulle proprietà, le caratteristiche e il gusto dei cereali antichi con il nostro semilavorato concentrato CEREALI ANTICHI 50, potrai provare il piacere di preparare e di assaporare un pane molto leggero e digeribile proprio grazie al ricco contenuto in fibre che i tre tipi di farro utilizzati – monococco, dicocco e spelta – e la segale integrale riescono a dare!